Matteo Maurizio, il nostro "top gun"

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scaccianico
view post Posted on 7/12/2004, 16:09




Fonte: Savonanews

Ha sempre vissuto con la testa tra le nuvole. Dalla sua cameretta di casa, quando sentiva il rumore di un aereo, si affacciava alla finestra e rimaneva affascinato dalle geometrie che disegnava nel
cielo. Matteo Maurizio era solo un bambino. Sognava a occhi aperti. Oggi quel sogno si è avverato: Matteo ha 32 anni ed è capitano dell’Aeronautica Militare, un vero "top gun" della nostra Aviazione.
A 24 anni pilotava i Tornado che sfrecciavano sui cieli della Bosnia in missione di pace. Cinque anni dopo è diventato il primo istruttore e soprattutto collaudatore di buona parte della flotta aerea dell’Aeronautica: il veloce e potente Tornado, il bestione da trasporto tattico G 222, il cacciabombardiere ricognitore Amx e il C130, l’altro bestione da trasporto, sono diventati pane per i suoi denti. Ma da qualche anno a questa parte Matteo Maurizio è diventato anche uno dei soli tre collaudatori del potentissimo aereo cacciabombardiere Eurofighter EF 2000 Typhoon, un vero e proprio bolide del cielo che l’anno scorso ha battuto in volata la Ferrari di Schumacher. Questo aereo è impiegato per la sicurezza militare in diversi Stati d’Europa: Germania, Gran Bretagna, Spagna e naturalmente Italia, ed è capace di raggiungere i 2.125 chilometri orari a un’altezza di 11 mila metri. Matteo vive e lavora alla base di Pratica di Mare. Sposato, senza figli, ha coltivato la passione per il volo del padre, steward dell’Alitalia ora in pensione. «E’ tutta colpa sua — dice ironicamente l’ufficiale dell’aviazione — se oggi mi ritrovo qui a volare con questi mostri superveloci». Matteo ha frequentato il liceo scientifico "Giordano Bruno" di Albenga. A scuola giocava a tirare aerei di carta ai compagni. Il volo, le acrobazie in cielo di aerei ed elicotteri che passavano sopra la sua casa di Cisano, a pochi chilometri dall’aeroporto di Villanova d’Albenga, lo hanno stregato sin da ragazzo. «Finita la scuola — racconta — sono entrato all’Accademia aeronautica. Sono stati quattro anni di studio massacranti. Poi, tra il ’95 e il ’96, nuova missione di studio negli States per acquisire il brevetto di pilota militare. L’anno successivo sono entrato nello stormo dei Tornado alla base di Ghedi. E dopo quattro anni sono diventato collaudatore». Matteo Maurizio ricorda i suoi trascorsi all’Aero Club di Savona presieduto da sempre da Mauro Zunino. «E’ la fucina di piloti di una certa caratura. Qui abbiamo iniziato tutti a volare e anche a sognare. Ci siamo innamorati del cielo, degli spazi aperti e dell’infinto. Una passione che per me è diventata un lavoro e che ora continua a conquistare altri giovani». Sabato sera infatti all’Aeroporto Internazionale Clemente Panero di Villanova d’Albenga sono state consegnate le licenze di volo ai neo piloti del 75° corso che si è tenuto presso l’Aero Club di Savona e della Riviera Ligure. Alla tradizionale cerimonia di fine corso ha partecipato anche il "top gun" di Cisano sul Neva. Matteo, come altri piloti, seduto accanto a Mauro Zunino, suo maestro di scuola aerea e al presidente dell’Aeroporto di Villanova Pietro Balestra, è stato tra i più festeggiati.
 
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taigete
view post Posted on 10/2/2005, 16:02




accidenti questo qui sapeva già cosa voleva dalla vita..un po' come noi...però lui c'è riuscito...!
Speriamo di potercela fare anche noi ragà!!
MATTEO SEI UN GRANDEEEEEEEEEE
 
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1 replies since 7/12/2004, 16:09   756 views
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